Il Mental Coaching negli sport e nella vita, per raggiungere ogni traguardo

La professione del mental coaching è sempre più in ascesa in questi ultimi decenni, da un lato perchè lo stile di vita post industriale si caratterizza per ritmi stressanti e frenetici che creano inevitabilmente ripercussioni psicologiche – mentali agli indvidui, e dall’altro perchè nel mondo lavorativo di oggi e non solo, è richiesta sempre di più la capacità di offrire performance e di conseguire risultati, con inevitabili ripercussioni su diversi aspetti della vita di un individuo.

Come uscirne dunque? premesso che se si vive in contesti professionali stressanti, basti pensare ai molti lavori che si svolgono in città come Milano o Londra, tanto per fare un esempio, è difficile sottrarsi alle aspettative ed agli obblighi che aziende e professioni ci impongono. Dunque se non vogliamo scappare in una tenuta di campagna e vivere insieme alla natura con le galline che razzolano nel parco, e vogliamo coltivare un sogno professionale, sportivo e degli obiettivi, dobbiamo pensare alla possibilità di farci affiancare da un Mental Coach qualificato e capace… che poi per quanto sia bello stare nella natura, pensaiamo anche a quante cose interessanti ci offre una città oggi.

L’ascesa di molti sport ad un livello professionistico sempre più esasperato e perfezionista, dal calcio alla Formula 1, dal Tennis all’atletica leggera o alla Boxe, per citare qualche esempio, ci dimostrano quanto raggiungere livelli di perfezione in ogni ambito della disciplina sportiva sia necessario per diventare atleti vincenti. Pensate che non ci fosse del mindset potenziante nella maniacalità di Cristiano Ronaldo di allenarsi alcune ore dopo che i suoi compagni avevano finito i loro allenamenti di squadra?

mental coaching calcio
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Del resto è stato dimostrato da King Richard, un giovane afro-americano che nasce da una ragazza madre in piena seconda guerra mondiale. King cresce in povertà, in un clima di violenza e terrore nei confronti dei neri d’America, a Shreveport, Louisiana, uno degli Stati più razzisti degli Stati Uniti. Il Ku-Klux Klan semina la paura, uccide alcuni dei suoi migliori amici, ma un giorno decise che le sue due figlie di colore Serena e Venus che nascono a Compton, in California, sarebbero diventare due campionesse del tennis mondiale, cosi da riscattare la cultura afro-americana di quei luogni cosi intrisi di odio e disprezzo per la sua razza.

Da qui nasce la leggenda del tennis delle sorelle Williams, due campionesse del tennis che hanno fatto storia, e che dimostrano come la volontà e l’abnegazione unite ad un minimo di talento di base possono portare una persona qualunque (anzi in questo caso due), a diventare un campione in quello che si fa.

 

Rick Macci: Tu potresti avere il prossimo Michael Jordan.

Richard Williams: Oh no, fratello. Io ho i prossimi due.

 

Sorelle Williams: Dentro il Mito. Ecco le Loro Vittorie | NetBet Blog